Babar - Il principe granchio

Il luogo della nostra mente nel quale le esperienze ed i pensieri si trasformano in costruzioni libere e slegate da ogni costrizione è quello della favola, della musica. Qualcuno ha sostenuto che le cose e la natura sono per noi totale mistero. Per questo vi sono molti temi infantili o popolari che hanno il sapore dell'eternità proprio perché colgono il senso profondo delle cose senza la mortificante gabbia del pensiero razionale.
Lo spettacolo di parole e suoni qui presentato vuole esemplificare il tema della favola come luogo della libertà della mente, del gioco, della associazione gratuita, il tema dell'infantile e del popolare come luogo della profondità e della natura immediata delle cose.
Fulvia Conter sul "Giornale di Brescia" dell'8 Settembre 1996 così si esprime, a proposito di questo programma eseguito dal Trio Luca Marenzio: "Folto pubblico per le favole con trio musicale ed attore: "Divertente e gustoso Babar".... Gli interpreti sono stati molto bravi: bella ed espressiva la voce recitante di Luciano Bertoli, preparato con cura il trio. Suonavano bene e con naturalezza, sottolineando le parti jazzistiche o da cabaret con gusto, riuscendo a divertirsi. Reiterati e calorosi applausi alla fine.
Le due favole con musica vengono presentate in questa forma in modo originale, il tentativo del trio L. Marenzio e della compagnia teatrale "Gli Associati" è quello di presentare uno spettacolo nel quale l'unità stilistica si unisca al gioco della novità e della creazione, libero da ogni convenzione accademica e attento soprattutto alla gioia del fare musica e del raccontare.



Il principe granchio

Fiaba con musica per voce recitante, clarinetto, violino e pianoforte

Testo tratto da: Fiabe italiane raccolte e trascritte da Italo Calvino.

Musica liberamente trascritta e rielaborata da Claudio Donghi a partire dalle "Musiques d'enfants" Op. 65 di Serge Prokofieff



Cliccando sopra si potrà vedere, in you tube, il video da me costruito sulla registrazione di questo racconto con musica, eseguito in concerto il 6 settembre 1996.


Il concerto si apre con una fiaba con musica per voce recitante, clarinetto, violino, e pianoforte: "Il principe granchio" Il testo è tratto dalle fiabe italiane raccolte e trascritte da Italo Calvino, la musica è stata liberamente trascritta per trio strumentale e rielaborata con numerose aggiunte da Claudio Donghi a partire dalle "Musiques d'enfants" op. 65 di Serge Prokofieff. Il tema di questa fiaba è quello classico dell'amore contrastato che attraverso il coraggio dei protagonisti giunge alla sua realizzazione. Le situazioni grottesche della storia trovano agrodolci contrasti nelle melodie eseguite dagli strumenti al fine di ottenere un collage formale ed un aquarello timbrico dallo straniante impatto emotivo.  

Suite per violino, clarinetto e pianoforte (1936)
Trio strumentale di Darius Milhaud


1. Ouverture
2. Divertissement
3. Jeu
4. Introduction et Final


Il secondo brano è rappresentato da una suite per violino, clarinetto e pianoforte di Darius Milhaud. In questo brano come negli altri due del programma vi è una forte presenza di melodie popolari o debitrici alla musica non colta, anche qui il gioco e l'apparente disimpegno collaborano a ricreare il clima della favola.



Historire de Babar le petit éléphant

Racconto con musica per voce recitante, clarinetto, violino e pianoforte

Testo di Jean de Brunhoff Musica di Francis Poulenc

Trascrizione per trio dall'originale per pianoforte di Claudio Donghi

Cliccando sopra si potrà vedere, in you tube, il video da me costruito sulla registrazione di questo racconto con musica, eseguito in concerto il 6 settembre 1996.


Il programma si conclude con "L'Histoire de Babar", il piccolo elefante. Anche questo è un racconto con musica per voce recitante, clarinetto, violino e pianoforte, il testo é di Jean de Brunhoff, la musica é di Francis Poulenc trascritta per trio dall'originale per pianoforte da Claudio Donghi. La "melodicità" della musica di Poulenc si presta molto bene, in questo brano, ad una trascrizione per due strumenti "cantanti" come il clarinetto ed il violino, e il trio ne permette una interessante presenza cameristica.
La storia narrata in questo racconto presenta, sotto spoglie ingenuamente favolistiche, il tema dell'iniziazione di un bambino (Babar l'elefantino) all'età adulta ed alla responsabilità sociale. Curiosamente l'autore pone il luogo dell'iniziazione nellacittà/cultura mettendola in contrapposizione con la foresta/natura. Ancora lontano dalle problematiche dell'ecologia di oggi, l'autore, nel 1945, pensava alla civiltà europea come casa dell'amore, della libertà e dell'amicizia.
Ma è soprattutto la musica di Poulenc che formando un magico equilibrio tra semplicità, chiarezza formale, evocazione poetica e gusto della citazione fa di questa semplice storia un piccolo capolavoro di sognante espressività.



Gli interpreti

Voce recitante: Luciano Bertoli

Clarinetto Giorgio Tonelli

Violino Raffello Negri

Pianoforte Claudio Donghi 




Le esigenze per la rappresentazione di questo spettacolo sono: una sala con suono non troppo riverberante, un pianoforte a coda o a mezza coda di buona qualità con il corista accordato a 442 hertz, possibilmente un piccolo impianto di illuminazione con fari che crei una zona separata dal pubblico attraverso la luce.

Per ogni ulteriore informazione o per prendere accordi per l'esecuzione del concerto è possibile contattare:   Claudio Donghi

Via Cava N. 1

25030 Coccaglio (BS)

Tel. 030/7700227 Cell.335 5457096

Email: claudio.donghi@gmail.com




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.