
SERVE ALLA MEMORIA
“Miei cari, cari, cari…”La Storia nelle lettere di Louise Jacobson
Dal liceo ad Auschwitz
Dal settembre 1942 al febbraio 1943 Louise Jacobson è risucchiata nell’orribile macchina di morte del Nazismo.
In questa lettura teatrale si ascoltano le lettere piene di ottimismo dall’anticamera dell’inferno che una ragazzina di 17 anni scrisse ai familiari e alle amiche dal campo di concentramento. Nadia Kaluski è la destinataria di gran parte delle lettere che sua sorella, Louise, scrive dalle prigioni di Fresnes e dal campo di concentramento di Drancy prima di essere deportata ad Auschwitz.
Come sua madre, anch'essa arrestata, non farà mai ritorno. Ma a differenza di tanti altri "cancellati", Louise ha lasciato "tracce concrete e tangibili" di sé, del suo carattere di diciassettenne ' che sa, eppure non può credere all'orrore che sta vivendo.
La musica che interagisce con i testi viene dalla tradizione popolare ebraica, da film che hanno segnato la memoria collettiva nella rilettura della “lucida pazzia” distruttiva del Nazismo.
Le musiche:
Doyna Varshaver freylekhs : melodia tradizionale klezmer
Choson kala mazel tov: melodia tradizionale klezmer
Gypsy Train: melodia tradizionale di ispirazione gitana
Schindler‘s list: dalla colonna sonora del film – John Williams
La vita è bella: dalla colonna sonora del film – Nicola Piovani
J. S. Bach – Durch Adams fall
Erets Israel: melodia tradizionale klezmerTrascrizioni e arrangiamenti per duo di clarinetto e pianoforte di Claudio Donghi
Dal settembre 1942 al febbraio 1943 Louise Jacobson è risucchiata nell’orribile macchina di morte del Nazismo.
In questa lettura teatrale si ascoltano le lettere piene di ottimismo dall’anticamera dell’inferno che una ragazzina di 17 anni scrisse ai familiari e alle amiche dal campo di concentramento. Nadia Kaluski è la destinataria di gran parte delle lettere che sua sorella, Louise, scrive dalle prigioni di Fresnes e dal campo di concentramento di Drancy prima di essere deportata ad Auschwitz.
Come sua madre, anch'essa arrestata, non farà mai ritorno. Ma a differenza di tanti altri "cancellati", Louise ha lasciato "tracce concrete e tangibili" di sé, del suo carattere di diciassettenne ' che sa, eppure non può credere all'orrore che sta vivendo.
La musica che interagisce con i testi viene dalla tradizione popolare ebraica, da film che hanno segnato la memoria collettiva nella rilettura della “lucida pazzia” distruttiva del Nazismo.
Le musiche:
Doyna Varshaver freylekhs : melodia tradizionale klezmer
Choson kala mazel tov: melodia tradizionale klezmer
Gypsy Train: melodia tradizionale di ispirazione gitana
Schindler‘s list: dalla colonna sonora del film – John Williams
La vita è bella: dalla colonna sonora del film – Nicola Piovani
J. S. Bach – Durch Adams fall
Erets Israel: melodia tradizionale klezmerTrascrizioni e arrangiamenti per duo di clarinetto e pianoforte di Claudio Donghi
INTERPRETI
Luciano Bertoli, voce narrante
Giorgio Tonelli, clarinetto
Claudio Donghi, pianoforte
Luciano Bertoli, voce narrante
Giorgio Tonelli, clarinetto
Claudio Donghi, pianoforte

Luciano Bertoli. Attore, regista nato a Brescia, si è formato presso il “Drama Studio” di Milano diretto da E. d’Alessandro e il conservatorio musicale “Venturi” di Brescia. Collabora in qualità di attore con vari registi, compagnie teatrali e associazioni culturali. La sua versatilità ed educazione musicale lo hanno portato ad esibirsi in produzioni musical-teatrali con: il Trio di Parma, l’Ensamble La Follia, l’Associazione Arcimboldo, il Trio Luca Marenzio (Histoire du Soldat, la Storia di Babar), il Coenobium Vocale di Vicenza, il Dedalo Ensemble. Ha partecipato alla rassegna Lediecigiornate, al Festival Crucifixus, al Festival-Filosofia di Modena, alla stagione del teatro Cinghio di Parma, della GOG di Genova, del teatro Dal Verme di Milano e “Musica e Poesia in S. Maurizio della Società del Quartetto di Milano, della Società dei Concerti di Brescia, alla rassegna Internazionale di musica in Irpinia; ha curato la regia della commedia musicale Più di Mille, della commedia balletto “Il Borghese Gentiluomo” di Molière, de “La guerra spiegata ai poveri” di E. Flaiano, di alcune produzioni per il Festival della Brescianità e alla messa in scena di vari spettacoli e manifestazioni prodotti dal conservatorio di Musica di Brescia (La guerre de buffons, Viaggio musicale nel ‘600 per il Centro Teatrale Bresciano) con il quale collabora stabilmente; in Svizzera ha preso parte alla Stagione del teatro sociale di Bellinzona, e alle stagioni musicali di Lugano e di Mendrisio ed ha registrato per la Radio Svizzera Italiana e per la casa editrice Stradivarius.Collabora in produzioni di musica contemporanea di compositori quali: Hoch, Facchinetti, Boccadoro, Cresta, Zanetti, Tessadrelli, Falloni, Clapasson. Insegnante di dizione e fonetica presso il Liceo Marco Polo di Brescia, sez. DAMS, conduce corsi di teatro a vari livelli per: Associazioni, Comuni e Biblioteche

Giorgio Tonelli si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti presso il conservatorio “L. Marenzio” di Brescia sotto la guida del Prof. Luciano Antonioli, perfezionandosi in seguito con K. Leister e J. Lancelot. Nel 1979 ha vinto il Concorso Internazionale di Musica “Città di Stresa”, nel 1981 ha vinto il concorso “Laboratorio Lirico Sperimentale “ di Alessandria, e nel 1983 è risultato finalista al concorso per primo clarinetto indetto dal “Teatro alla Scala” di Milano. Collabora con l’”Orchestra del Festival Brescia-Bergamo”, i “Cameristi Lombardi”, la “Sinfonietta Italiana” e l’”Orchestra sinfonica di Brescia”. Ha fatto parte dell’”Ottetto di fiati di Brescia”, diretto dal Maestro Alceo Galliera, con il quale si è esibito nei più prestigiosi teatri italiani e esteri. Fa parte del trio “Luca Marenzio” di Brescia, che propone oltre a programmi di musica classica anche opere in collaborazione con compagnie teatrali. Di particolare rilievo è l’attività concertistica svolta con il “Gruppo da Camera Caronte” con il quale collabora da oltre vent’anni, dando vita a numerose prime assolute in Italia e all’estero e con il quale si è esibito per ressegne e festival internazionali (fra cui “Festival della Valle d’Itria”, “Sagra Musicale Umbra”, “Perugina Classico”, “Giornate Catulliane”, Tournee Libanese per Istituto Italiano di cultura) e in prestigiosi teatri (Teatro grande di Brescia, Teatro Bonci di Cesena, Teatro dei Filodrammatici di Faenza).Con lo stesso gruppo ha effettuato molte registrazioni radiofoniche e discografiche. Dal 1980 è docente della cattedra di clarinetto presso la S.M.S. di Rezzato – Brescia. Da molti anni si dedica alla formazione musicale di gruppi bandistici.

Claudio Donghi si é diplomato in pianoforte al conservatorio di Brescia sotto la guida del maestro Giacomo Puritani; ha seguito corsi con Gerardo Chimini, Sergio Marengoni, con Giulio e Gian Paolo Tonelli per l'organo.
Contemporaneamente a compiuto studi superiori ed universitari a Brescia e Milano, sostenendo e superando gli esami con il massimo dei voti.
È insegnante di educazione musicale.
Ha unito agli studi musicali un costante interesse per l'organizzazione e la promozione della cultura. Tra le numerosissime iniziative promosse, vanno ricordate periodiche iniziative dedicate a Luca Marenzio, con concorsi internazionali e concerti tenuti dalle più conosciute formazioni a livello mondiale oltre a collaborazioni con varie università europee.
La sua attività musicale si è concentrata soprattutto nella musica da camera, eseguendo numerosi concerti per trio (violino, clarinetto e pianoforte) dedicate a musiche di varie epoche con particolare interesse per il repertorio novecentesco.
Ha eseguito concerti in collaborazione con compagnie teatrali curando la trascrizione e l'arrangiamento di composizioni di F. Poulenc (L'istoire du Babar), I. Strawinsky (L'historire du soldat), S. Prokofieff, ecc. Le trascrizioni, elaborazioni ed arrangiamenti dei brani musicali della lettura-spettacolo sopra descritta sono opera sua.
Nelle varie formazioni cameristiche a cui ha partecipato, ha collaborato con i violinisti Raffaello Negri, Enrico Groppo, Heinrick Strickler, il clarinettista Giorgio Tonelli, il flautista Mauro Scappini, con vari cantanti lirici, ecc.
Ha svolto per oltre un quindicennio la pratica della direzione corale, elaborando arrangiamenti e trascrizioni per coro misto.
Ha partecipato a vari concorsi, vincendo, in formazione con il gruppo da camera Caronte, il primo premio con menzione d'onore al concorso internazionale di Stresa.
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